Il gruppo BNP Paribas ha chiuso il primo trimestre 2021 con un utile di 1,768 miliardi, facendo registrare un + 37,9% rispetto a marzo 2020.

La banca guidata da Jean-Laurent Bonnafé, muovendosi in un contesto di graduale ripresa, in questi primi 3 mesi dell’anno ha raccolto più di 112 miliardi di finanziamenti per i propri clienti sui vari mercati di crediti sindacati, obbligazioni ed azioni (+ 21% rispetto al primo trimestre 2020).

Gli impieghi sono aumentati dello 0,2% rispetto all’ultimo trimestre del 2020 e rapportato allo stesso periodo, il Cet1 ratio è risultato stabile al 12,8%.

In Italia è in crescita anche l’attività di BNL, che nei giorni scorsi ha visto avvicendarsi il nuovo presidente Andrea Munari ed il nuovo amministratore delegato Elena Patrizia Goitini in luogo di Luigi Abete, che ha lasciato la guida dell’istituto dopo ben 25 anni.

Per BNL l’utile ante imposte del primo trimestre 2021 ha raggiunto i 97 milioni, incrementando del 53% rispetto allo stesso periodo 2020.

Raffrontando i dati di un anno fa, gli impieghi risultano in aumento del 5,4%, i depositi del 18,8% e la raccolta indiretta del 14,3%.

In forte crescita, sempre a confronto col primo trimestre 2020, anche la raccolta nell’assicurazione vita (+8,5%) e le masse dei fondi di investimento (+24%).

Quasi 700 milioni, infine, è il totale erogato dalla banca sotto forma di prestiti garantiti dallo Stato e da Sace.

Bonnafé ha dichiarato che il gruppo BNP Paribas, sta mettendo in campo tutte le sue risorse e competenze per sostenere clienti retail, corporate ed istituzionali in questa fase di ripresa, cercando di contribuire a renderla solida e sostenibile.

Viene rafforzato l’impegno in ambito sociale ed ambientale, e prosegue la propria trasformazione digitale ed industriale, per dar vita ad un modello diversificato ed integrato che generi solidi risultati.